Amministratore | Articoli | 03/08/2014 | PDF

FNE presenta le proprie osservazioni allo Studio di Impatto Ambientale

Venerdì 17 agosto, l'Associazione "Ferrovie a NordEst", che cura l'aggiornamento e lo sviluppo di questo spazio web, ha provveduto a inviare al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), ai sensi dell'articolo 36 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n.152, le proprie osservazioni sullo Studio di Impatto Ambientale relativo al progetto della "Nuova Linea Ferroviaria AV/AC Venezia-Trieste – Tratta Aeroporto Marco Polo-Portogruaro", più nota al pubblico come tracciato "balneare" o "litoraneo".

Il percorso della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale inizia alla fine del 2010 quando, il 22 dicembre viene depositato lo studio per tre delle quattro tratte (Mestre-Aeroporto Marco Polo; Aeroporto Marco Polo-Portogruaro; Ronchi dei Legionari-Trieste), mentre lo Studio relativo alla tratta mancante (Portogruaro-Ronchi dei Legionari) viene depositato successivamente, il 30 dicembre. Il 25 novembre 2011, il MATTM chiede a Italferr S.p.A. di predisporre un "Sistema Conoscitivo Unico dei Quattro Tracciati di Progetto", ossia "una Relazione che, nel Sistema Unitario, colleghi tra loro i quadri di riferimento programmatico, progettuale ed ambientale e, in particolare, organizzi in modo organico e comparabile (attraverso matrici multicriteria sintetiche) i risultati dei modelli valutativi adottati nei Quattro SIA", concetto ribadito pochi giorni dopo, il 28 novembre, anche dal Commissario per l'Alta Velocità Venezia-Trieste, Bortolo Mainardi. Il Sistema Conoscitivo Unitario viene quindi annunciato sulla stampa il 20 giugno scorso, dando 60 giorni di tempo per far pervenire eventuali osservazioni.

Dopo aver a lungo presentato su questo sito le nostre riflessioni e approfondimenti che hanno preso in considerazione altre alternative e hanno spiegato l'inutilità di una nuova linea ferroviaria AV/AC, dopo aver partecipato in qualità di relatori ad alcuni dibattiti che si sono tenuti in vari luoghi del Veneto orientale per informare e formare i cittadini interessati al destino del proprio territorio, dopo aver, infine, collaborato con l'Amministrazione Comunale di Quarto d'Altino per la stesura di una delibera di Consiglio Comunale nella quale non solo si esprimeva la contrarietà al tracciato "litoraneo", ma si ponevano una serie di riflessioni in merito all'impatto che l'eventuale realizzazione dell'opera avrebbe sul territorio, all'interno del gruppo di Ferrovie a NordEst è stata avviata una riflessione.

Questa riflessione ha portato a una scelta importante, ovvero quella di divenire in protagonisti delle scelte presentando il frutto del nostro lavoro anche direttamente a chi dovrà prendere scelte strategiche per il futuro del nostro Paese. Per questa ragione la Redazione, seppur in ferie, ha cercato di individuare tutta una serie di osservazioni sul Sistema Conoscitivo Unitario che è stato presentato ed è stata completata la produzione di un documento condiviso in tempo utile (la scadenza per l'invio delle osservazioni era fissata per domenica 19 agosto) per l'invio non solo al Ministero, ma per conoscenza anche alla Regione del Veneto, alle Province di Venezia e Treviso e ai 15 Comuni interessati dall'opera.
L'intero documento principale lo troverete disponibile al link in fondo alla pagina.

Le osservazioni coprono tutte le quasi trecento pagine del Sistema Conoscitivo Unitario, spaziando da alcune osservazioni puntuali sulle premesse che vengono date a sostegno dell'opera e sulle varie componenti ambientali che verranno intaccate, ad altre osservazioni di carattere generale sulla qualità del documento prodotto. Inoltre ci sono anche sezioni riservate alle osservazioni già effettuate dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo in sede di accoglimento del ricorso di Legambiente, LIPU e il Comitato "L'altra TAV" lo scorso gennaio, e a una riflessione sulla figura del Commissario Straordinario Bortolo Mainardi.
Le conclusioni sono ovviamente che si fermi l'iter procedurale relativo a questo progetto così come è stato predisposto, almeno finché non verranno chiariti i numerosi punti che sono stati oggetti di critica, qualora si dimostri che due nuovi binari siano effettivamente necessari e verranno utilizzati fra Venezia e Trieste.

Buona lettura!